Il bonus bici sta spopolando, ma attenzione ai ‘pericoli’: l’esperto chiarisce tutto

Grande successo per il bonus bici: ma la svolta verde nel campo della mobilità non deve far dimenticare i pericoli, spiega un esperto.

Anche in Italia da tempo si è capito che incentivare l’uso della bicicletta è un guadagno per tutti. In termini di ambiente e salute (pedalare di più significa inquinare di meno in auto e tenere in forma il nostro fisico), ma anche di tempo visto il rischio di rimanere imbottigliati nel traffico usando la macchina.

Vantaggi e pericoli del bonus bici
Bonus bici: sta spopolando, ma occhio ai pericoli avvertono gli esperti (rockforlife.it)

Ma non solo: grazie al bonus bici si aggiunge anche il guadagno per le nostre tasche. Il bonus bici è stato adottato in diverse città italiane, da Nord a Sud (Battipaglia, Padova, Cuneo, Trento) con modalità praticamente identiche. Si tratta di una misura che incentiva i dipendenti a lasciare a casa l’auto almeno per 5 giorni al mese in cambio di un accredito fino a un massimo di 100 euro in busta paga.

Un’apposita tecnologia provvede a monitorare gli effettivi chilometri percorsi in bici andando a premiare solo chi realmente usa la bicicletta per percorrere il tragitto casa-lavoro.  Grazie a questa iniziativa, resa possibile da fondi messi a disposizione dagli enti pubblici, nel 2023 solo a Cuneo si sono risparmiati 40.102,27 kg di CO2, equivalenti ai 286.441,47 km pedalati in 91.914 viaggi dai 900 cittadini che hanno usato la bici per andare al lavoro.

Bonus bici, l’iniziativa spopola ma l’esperto mette in guardia contro i ‘pericoli’

Tutto bene dunque? Andare al lavoro in bici (il “bike to work”, come lo chiamano gli anglofoni) è senza dubbio una di quelle novità da incoraggiare. Ma occorre anche creare le condizioni di sicurezza che permettano a questa pratica di diffondersi in maniera armoniosa. Questo è il senso dell’avvertimento lanciato da Carlo Signorelli, ordinario di Igiene dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, su Il Messaggero.

Bonus bici quali sono i pericoli
Si moltiplicano le iniziative per incentivare il bike-to-work, ma non mancano i problemi sulla strada (rockforlife.it)

L’esperto ricorda la necessità di «concentrarci sulla sicurezza di tutti: i pericoli della strada sono accentuati dal fatto che poche città hanno piste ciclabili sicure». Oltre alla messa in sicurezza delle ciclabili, prosegue Signorelli, bisogna fare attenzione allo smog. Soprattutto a febbraio, in molte città del nord i ciclisti sono più esposti alle sostanze inquinanti. Motivo per cui «le ciclabili non andrebbero realizzate a fianco delle macchine», spiega l’esperto. 

Insomma, la bici è sicuramente una tecnologia verde a misura d’uomo che permette di muoversi con le proprie forze naturali e non crea bisogni fittizi (come invece fa il mito della velocità alimentato dalle auto). Ma proprio per questo bisogna creare le condizioni che permettano di spostarsi in relativa sicurezza sulle strade. 

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